Il Colle di Sant'Elia è un'altura che si trova di fronte al Sacrario di Redipuglia e ospitò il Cimitero degli Invitti della Terza Armata, il primo sacrario monumentale della Prima Guerra Mondiale. Pensato già nel 1919 da parte dell'Ufficio militare per i Caduti di Guerra, l'opera fu inaugurata nel 1923 ed ospitava i resti di 30 mila soldati caduti nella zona.

Con l'inaugurazione del Sacrario di Redipuglia nel 1938, il Cimitero degli Invitti fu spogliato delle sue funzioni e riconvertito in Parco della Rimembranza.

 

Il Sacrario di Redipuglia è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra.

Realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori. Quest'opera, detta anche Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull'antistante Colle di Sant'Elia.

Fortemente voluto dal regime fascista, il sacrario voleva celebrare il sacrificio dei caduti nonché dare una degna sepoltura a coloro che non avevano trovato spazio nel cimitero degli Invitti. La struttura è composta da tre livelli e rappresenta simbolicamente l'esercito che scende dal cielo, alla guida del proprio comandante, per percorrere la Via Eroica.

In cima, tre croci richiamano l'immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo.

 

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